Crowdfunding Ris-Pet
Ricerca e Solidarietà per il benessere dei nostri amici a 4 zampe
È stato un successo!
La raccolta fondi è finita, ma se vuoi puoi continuare a sostenere il Progetto Pet FMT!
Basta far sapere che esiste:
-
ai proprietari di animali con problemi intestinali
-
ai proprietari di animali giovani e super-sani.
I primi potrebbero trovare una soluzione ai loro problemi, i secondi essere di grande aiuto, semplicemente donando le feci del proprio cane o gatto.
E tutti assieme contribuiamo alla ricerca per i nostri pet.
Ti presentiamo gli animaletti che proviamo ad aiutare.
Bianco Tato dopo l'FMT è stato bene ed è anche stato adottato! La sua veterinaria riferisce che le feci sono diventate regolari e ha preso peso.
Giobbe è stato meglio dopo il trapianto, ma dopo diversi mesi ha avuto una recidiva da anitibiotici, per una operazione alla colonna. Poi grazie a diverse persone di buon cuore ha fatto un secondo ciclo andato bene e ha trovato una famiglia che lo coccola!
Giselle ha fatto due cicli di trapianto. Putroppo però non ha avuto i benefeci sperati.
La responsabile del canile ci dice che "Geremia sta bene!"
"Topolino Rex e TDB ringraziano tutti coloro che si sono dedicati a questo programma; ad oggi ha preso un po' di peso, è attivo e allegro, esce molto volentieri in passeggiata con i volontari."Ha iniziato a migliorare dopo la prima settimana di assunzione e ha smesso di prendere farmaci.
Randy purtroppo non ha risposto al trapianto
Chantal con il trapianto fecale è stata molto meglio. La sua veterinaria riporta: "il miglioramento fin dal primo giorno dopo l'inizio del trapianto ha riguardato il fecal score"
Tea era molto grave prima di iniziare il trapianto e purtroppo è deceduta il giorno stesso in cui stava per iniziare il trapianto fecale
Leo ha una storia molto triste e alla fine è deceduto, ma con il trapianto fecale, a detta di chi se n'è preso cura, ha migliorato per un po' la sua qualità di vita.
Dopo il trapianto Belzebù sta meglio, anche se non ha completamente risolto i suoi problemi.
Oscar inizialmente non ha avuto miglioramenti ma a seguito del cabio di dieta ora sta bene. Che il trapianto fecale abbia fornito i microbi giusti che poi la dieta ha supportato?
Athena purtroppo non ha avuto i miglioramenti sperati. Il caso in partenza era molto grave ed è ormai chiaro che più è debilitato l'animale più difficile è recuperare.
Dopo il trapianto Jack sta molto meglio!
La campagna si presentava così ...
Sai che in Italia 3 milioni di cani e gatti hanno problemi intestinali cronici?
Sai che se potessero fare il trapianto fecale l'80% di loro starebbe meglio?!
Il trapianto fecale è un nuovo approccio terapeutico che si basa sul ripristino della flora intestinale (il microbioma) con semplici capsule contenti “microbi buoni”. A dispetto del nome, è un trattamento semplice, sicuro, naturale, non invasivo ed efficace.
Con il tuo supporto possiamo curare animali sfortunati di canili/gattili, far conoscere il trapianto fecale a molte più persone, e aiutare la ricerca per accrescerne l'efficacia.
Ecco perché abbiamo bisogno del tuo aiuto, per non lasciare che questi pelosi soffrano inutilmente!
Continua sotto
Tutto inizia con Bruno, il cane di Barbara, uno dei soci fondatori di EuBiome, di cui puoi leggere di più sotto.A 5 anni Bruno si è ammalato. La diagnosi? “IBD o enteropatia cronica”, in pratica diarrea e vomito ricorrenti. Le prospettive? “Bruno dovrà prendere farmaci a vita, ma non è detto che basti”. Se hai animali, puoi immaginare l'ansia e la frustrazione.Ma Bruno è stato fortunato, perché abbiamo trovato una soluzione: il trapianto fecale, un metodo semplice, sicuro, naturale, non invasivo ed efficace contro le enteropatie croniche nell'80% dei casi.Consiste nel trasferire i microbi intestinali da un donatore sano al malato, e funziona perché ripristina l'equilibrio della flora intestinale e le sue funzioni. È quello che è successo a Bruno, che oggi ha 16 anni e sta bene. Le enteropatie croniche colpiscono circa 3 milioni di cani e gatti in Italia, ma non tutti hanno la possibilità a fare il trapianto fecale, per motivi finanziari o semplicemente perché chi se ne prende cura non sa che esiste, e tra chi lo fa, il 20% non risponde.