Microbioma cane: cos'è?
Alla scoperta del microbioma del cane

Microbioma è un termine che si riferisce all'insieme di microrganismi, come batteri, archea, virus, funghi e altri microorganismi, che vivono all'interno e all'esterno del corpo degli esseri viventi, compresi gli esseri umani e i loro cani. Questi microrganismi sono presenti in una vasta gamma di ambienti, come la pelle, la bocca, il tratto gastrointestinale e molti altri.

Si parla di microbioma intestinale  per indicare la comunità di microorganismi che abita il tratto gastrointestinale, soprattutto l'intestino. Qui risiede oltre il 95% dei microbi.

Ruolo del microbioma del cane

I microbi residenti nell'intestino svolgono una serie di funzioni cruciali per la salute del cane:
- digestione dei cibi,
- sintesi di vitamine e altre sostanze nutritive,
- regolazione del sistema immunitario,
- protezione contro microrganismi dannosi (patobionti).

Composizione del microbioma del cane

A differenza del genoma, il microbioma è facilmente modificabile.
La composizione  varia molto in base a fattori interni ed esterni e varia quindi molto da cane a cane. I fattori principali sono: 

1. Ambiente:  il clima, l'umidità, l'esposizione a sostanze chimiche e la presenza di altri animali o persone.
2. Alimentazione tipi diversi di cibi possono favorire la crescita di determinati batteri intestinali. Una dieta ricca di fibre, ad esempio, può favorire la presenza di batteri benefici.
3. Stile di vita: Fattori come l'attività fisica, lo stress, il sonno e le abitudini igieniche
4. Età: il microbioma cambia nel corso della vita.
5. Genetica: una mutazione che predisponga all'infiammazione
6. Stato di salute: alcuni microrganismi possono essere associati a condizioni specifiche, come malattie infiammatorie intestinali o obesità.
7. Trattamenti medici: antibiotici, chemioterapia e altri farmaci possono alterare temporaneamente o permanentemente la composizione del microbioma.
8. Interazioni sociali: il contatto con altre persone e animali fovorisce il trasferimento di microrganismi.
9. Genere: maschi e femmine hanno ormoni diversi
10. Modalità di nascita: I cani nati per via vaginale hanno un diverso microbioma iniziale rispetto a quelli nati tramite cesareo

In generale, il microbioma è un ecosistema complesso e dinamico che risponde a una varietà di fattori. La comprensione di come questi interagiscono e influenzano il microbioma è ancora un'area di ricerca attiva.

Microbioma: la composizione batterica

Nel microbioma di un cane troviamo tipicamente 5 phyla batterici:
Firmicutes
Bacteroidetes
Fusobacteria
Proteobacteria
Actinobacteria

Profilo microbioma cane: phylum

È interessante sapere che il microbioma del cane, tra tutti gli animali, è quello più simile a quello dell'uomo. Ciò per effetto della domesticazione che ha reso sempre più simili lo stile di vita e alimentazione e aumentato la vicinanza reciproca che favorisce il trasferimento di microbi da uno all'altro.

Microbioma: eubiosi e disbiosi

Negli ultimi anni, la ricerca sul microbioma ha ricevuto molta attenzione poiché si è scoperto che un microbioma equilibrato, situazione detta eubiosi, è associato a una buona salute, mentre uno squilibrio, detto disbiosi, è correlato a una serie di problemi di salute, tra cui disturbi gastroenterici, malattie autoimmuni e metaboliche.

Microbioma: come modularlo?

Gli studi sul microbioma stanno aprendo nuove vie per comprendere meglio la relazione tra i microrganismi e la salute del cane. 
Le nuove conoscenze consentiranno di sviluppare nuovi approcci terapeutici, mirati e personalizzati, basati sulla manipolazione del microbioma attraverso strumenti quali:
- dieta
- probiotici (microrganismi benefici)
- prebiotici (sostanze che nutrono i microrganismi benefici)
- farmaci
- trapianto del microbioma fecale (trasferimento di microbi da sano a malato, vedi box sotto)

Attenzione però, è importante consultare un veterinario prima di apportare cambiamenti significativi alla dieta o all'approccio di gestione del microbioma del tuo cane.

Il Progetto Pet FMT di EuBiome
E' un progetto di ricerca collaborativo, approvato dall'OPBA dell'Università di Padova che ha come obiettivo  aumentare le conoscenze sul trapianto fecale come approccio innovativo per modulare il microbioma disbiotico, quando gli altri approcci non sono efficaci.
Il progetto è aperto a tutti i veterinari con pazienti enteropatici cronici e dermatite atopica e ai loro proprietari.
L'80% dei cani trattati mostra miglioramento dei sintomi, dato concorde con quanto pubblicato in letteratura scientifica.
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Barbara Simionati

Laureata in biologia con Master in Business and Management, ho lavorato per molti anni nell'ambito del sequenziamento del DNA e successivamente del microbioma. Ho co-fondato di due spin-off dell'Università di Padova: BMR Genomics e EuBiome. Attualmente sono amministratore di EuBiome e docente presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell'Università di Padova.
Scrivimi a barbara.simionatieubiome.it


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